Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: quella

Numero di risultati: 86 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

La storia dell'arte

252938
Pinelli, Antonio 50 occorrenze

La storia dell'arte

’eleganza dell’abbigliamento. In esso si incontravano, fondendosi senza stridori, due modalità di rappresentazione apparentemente di segno opposto: quella

Pagina 103

La storia dell'arte

proprio esercito dopo che un angelo gli era apparso alla vigilia della battaglia, esortandolo a compiere tale gesto. Divenuto, dopo quella vittoria

Pagina 11

La storia dell'arte

da apparire come espressione di due concezioni artistiche molto diverse, se non addirittura opposte: l’una, quella di Gentile, legata al mondo

Pagina 115

La storia dell'arte

’ il giudizio di «arretratezza» che pesa su Masolino. Anche nelle sue opere emergono aspetti «moderni», sebbene privi di quella prepotente carica

Pagina 120

La storia dell'arte

Madonna che il Bambino possiedono una loro consistenza plastica, ottenuta attraverso la modulazione chiaroscurale, ma non hanno quella soda e massiccia

Pagina 120

La storia dell'arte

Lippi). La scena più famosa della Cappella è quella in cui Masaccio ha rappresentato II tributo (fig. 92). L’episodio centrale costituisce una delle

Pagina 121

La storia dell'arte

occidentale, ed ancor più specificatamente di quella italiana. Questo gusto per l’illusionismo spaziale non è una peculiarità dell’età moderna, ma risale

Pagina 131

La storia dell'arte

quella piccola conca absidale, mostrandoci che l’arte bizantina non ha completamente dimenticato l’illusionismo spaziale alimentato dalla sua remota

Pagina 136

La storia dell'arte

principali dello storico dell’arte vi è quello di attivare tutti i canali conoscitivi l’indagine archivistica e documentaria, quella storicofilologica e

Pagina 14

La storia dell'arte

grande pittore prospettico, risentì certamente della lezione di Piero ed anche di quella del padovano Andrea Mantegna, che praticò anche lui assiduamente

Pagina 150

La storia dell'arte

fatto citazioni dalla statuaria classica. In particolare, quella di sinistra richiama esplicitamente un’antica e celeberrima statua bronzea di Roma, il

Pagina 170

La storia dell'arte

. Dietro la capacità di rappresentare in maniera rigorosa lo spazio tridimensionale s’intravede quella volontà di dominio dello spazio fisico e di

Pagina 176

La storia dell'arte

dalla porta che si aprono, rispettivamente, sulla parete di sinistra e su quella di destra, lasciando intravedere il buio che evoca la presenza di altri

Pagina 184

La storia dell'arte

Il principale elemento dello spettacolo teatrale nell’età della Maniera e poi in quella barocca fu proprio la scenografia, con le sue spettacolari

Pagina 197

La storia dell'arte

Ludovico il Moro che gli restavano da eseguire solo due teste: quella di Cristo, per la quale non voleva ispirarsi a modelli terreni e quindi doveva

Pagina 20

La storia dell'arte

meglio, per la testa di Giuda si sarebbe ispirato «a quella di quel priore tanto importuno e indiscreto». Mentre secondo Vasari, la testa di Cristo fu

Pagina 20

La storia dell'arte

In generale, l’architettura effimera presenta caratteri più sperimentali ed eccentrici di quella permanente. Spesso la realizzazione di scenografie

Pagina 200

La storia dell'arte

incarichi di grande rilievo da parte di molte corti dell’Italia centro-settentrionale, compresa quella pontificia.

Pagina 203

La storia dell'arte

spiccano quella di Carlo Ginzburg e quella di Silvia Ronchey. Ginzburg sostiene che i tre personaggi in primo piano stiano discutendo sulla necessità

Pagina 206

La storia dell'arte

Personalmente credo poco a tali interpretazioni di carattere politico, mentre mi sembrano avvicinarsi di più alla verità ipotesi come quella

Pagina 206

La storia dell'arte

. Ovvero quella pratica metodologica che nei paesi anglosassoni è definita con il termine connoisseurship.

Pagina 209

La storia dell'arte

che sarà tanto più precisa e definita quanto più lo sono le nostre già consolidate conoscenze sull’autore di quella determinata opera. Orientandoci

Pagina 210

La storia dell'arte

nella memoria di chi pratica l’attribuzionismo. E anche in quella sorta di fulminea ricapitolazione mnemonica di tale mappa, che scatta nel

Pagina 211

La storia dell'arte

La decorazione rimase pertanto interrotta allo stadio in cui l’aveva lasciata l'Angelico nella prima campagna estiva, quella del ’47, quando erano

Pagina 213

La storia dell'arte

cui, secondo le sue dichiarazioni, aveva dipinto quella tela, Whistler non esitò a vantarsi di aver eseguito quadri analoghi addirittura in una sola

Pagina 22

La storia dell'arte

Tuttavia, al di là del fatto che la cornice fiorentina è scolpita e non dipinta come quella orvietana, c’è una profonda differenza tra le due opere

Pagina 220

La storia dell'arte

Basti confrontare questo straordinario ritratto di giovinetto in posa frontale (tav. 5b) con quella testa di giovinetto biondo (tav. 5a), in posa

Pagina 222

La storia dell'arte

A questa ipotesi fa eco, poco dopo, quella di una studiosa, Fiorella Sricchia Santoro, che tenta di dare un nome a questo «terzo» ipotetico maestro

Pagina 224

La storia dell'arte

mostra di Montefalco è venuta quella che a me sembra un’ulteriore, convincente conferma dell’ipotesi Benozzo.

Pagina 225

La storia dell'arte

citare due scene del ciclo sistino che si fronteggiano sulle due pareti laterali della Cappella: quella con il Testamento e morte di Mosè, dipinta da Luca

Pagina 232

La storia dell'arte

Apostolico Vaticano. Il programma iconografico del ciclo sistino è imperniato fondamentalmente sulla stretta concordanza tra la vita di Mosè e quella di Cristo

Pagina 232

La storia dell'arte

scena (tav. 9b). Su quella rupe un angelo sta mostrando al vecchio Mosè la Terra Promessa, quella terra agognata dove «scorrono il latte e il miele

Pagina 233

La storia dell'arte

della nascita e della rapida diffusione della fotografia, vale a dire di quella riproduzione «meccanica» della realtà visibile che, nell’era della

Pagina 24

La storia dell'arte

sussiste l’ombra; l’ombra scompare, ma resta il dipinto. E quella notte non può cancellarsi dall’immaginazione del pittore.

Pagina 25

La storia dell'arte

Quest’asserzione di Whistler è stata forse la prima formulazione teorica di quella che sarebbe presto divenuta una delle più grandi avventure dell

Pagina 26

La storia dell'arte

categoria di artisti che si emancipò per prima fu quella degli architetti. Già in epoca medievale, del resto, l’architetto era colui che concepiva il

Pagina 31

La storia dell'arte

«malinconico» (o «atrabiliare»). Quest’ultima tipologia, dominata astrologicamente dal pianeta Saturno, era considerata fin dai tempi di Aristotele quella in

Pagina 38

La storia dell'arte

Dico composizione essere quella ragione di dipignere, per la quale le parti si compongono nell’opera dipinta. Grandissima opera del pittore sarà l

Pagina 50

La storia dell'arte

sacralità religiosa attorno a quell’immagine di una morte laica. Istituendo questa sotterranea analogia tra la sorte di Cristo e quella di Marat, «martire

Pagina 54

La storia dell'arte

quella di Bill Viola il corpo di Cristo, benché ferito ed esanime, conserva una sua composta armonia ed esibisce la muscolatura e le perfette proporzioni

Pagina 54

La storia dell'arte

La storia della figura allegorica della Malinconia, con le sue curiose vicissitudini e metamorfosi, così come quella delineata dalla «ripetizione

Pagina 58

La storia dell'arte

, a quanto hanno immagazzinato nella propria memoria visiva non riguardi solo la sfera dell’iconografia, ma possa investire anche quella, più

Pagina 59

La storia dell'arte

del gusto e delle abitudini visive, non dell’epoca in cui è stata compiuta, ma di quella in cui subisce l’intervento di restauro. Ogni epoca, infatti

Pagina 6

La storia dell'arte

notizia dell’incarico ricevuto, Raffaello definiva con manifesto orgoglio di essere stato messo a capo di quella che egli definisce «la più gran fabbrica

Pagina 70

La storia dell'arte

Ma una volta appurato che accanto alla categoria critica del Barocco è necessario aggiungere quella del Classicismo seicentesco o Classicismo barocco

Pagina 76

La storia dell'arte

sé, proprio nella Firenze dei primi anni del XV secolo, quella rivoluzione prospettica brunelleschiana che ne avrebbe messo in crisi i presupposti per

Pagina 81

La storia dell'arte

schematiche e lontane da quella verità naturalistica che era alla base della rappresentazione nell’antichità classica.

Pagina 82

La storia dell'arte

La definizione di «Gotico internazionale» trae origine da questa sua ampia diffusione europea, mentre quella di «Gotico cortese» deriva dalla forte

Pagina 82

La storia dell'arte

Nel Cristianesimo delle origini convivono due radici storiche ben precise: quella giudaica, che com’è noto è assolutamente contraria alla

Pagina 92

La storia dell'arte

pilastri polistili e nelle costolonature che innervano le vele ogivali, svuotando le pareti e riducendole a pura cornice di quella che appare, di fatto

Pagina 93

Cerca

Modifica ricerca